Aleksandr Ostrovskij, Il temporale (1859)
Francesca Lazzarin
Il temporale (1859) di Aleksandr Ostrovskij
Attraverso la vicenda di Katerina Kabanova, moglie adultera di un mercante di provincia, il demiurgo del teatro nazionale russo Aleksandr Ostrovskij porta in scena il tracollo di un universo atavico e patriarcale che, posto dinanzi all’inesorabile arrivo del Nuovo, mette a nudo tutti i propri limiti. Tra i paesaggi poetici sulle rive della Volga e la fredda tirannia che regola i rapporti umani nelle famiglie della città fittizia di Kalinov, gli spettatori hanno modo di commuoversi di fronte alla storia dell’annientamento di un’anima bella e schiettamente ‘popolare’, identificandosi con lei e pervenendo a una peculiare catarsi nella migliore tradizione del teatro tragico.
Cita come:
Francesca Lazzarin, Aleksandr Ostrovskij, Il temporale (1859), in OpeRus: la letteratura russa attraverso le opere. Dalle origini ai nostri giorni, a cura di M.C. Bragone, M. Caramitti, R. De Giorgi, L. Rossi, S. Toscano, Wojtek Edizioni, Pomigliano d'Arco (NA) 2023-, pp. 1-27, operus.uniud.it.
ISBN 9788831476386, DOI 10.61004/OpeRus0063
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Aleksandr Ostrovskij (1823-1886)
Grazie alle sue circa cinquanta pièce, ancora oggi ospiti immancabili dei cartelloni russi, e al suo strenuo lavoro con impresari e attori, in quarant’anni di carriera Aleksandr Ostrovskij riuscì a portare sulla scena le tematiche e le innovazioni stilistiche della prosa realistica e psicologica coeva, plasmando così, finalmente, un teatro nazionale di alto livello e rivolto a un pubblico ampio.
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