Michail Murav’ev, Alla dea della Neva (1797)
Laura Rossi
Alla dea della Neva (1797) di Michail Murav’ev
Grazie alla citazione di Puškin, alla musicalità del verso, alla poeticità e finezza delle immagini pittoresche, per le quali eccelle tra le poesie del xviii secolo, Alla dea della Neva è rimasta nella memoria culturale russa tra i versi dedicati a San Pietroburgo forse non noti a tutti, ma ancora degni di essere declamati e ascoltati.
Cita come:
Laura Rossi, Michail Murav’ev, Alla dea della Neva (1797), in OpeRus: la letteratura russa attraverso le opere. Dalle origini ai nostri giorni, a cura di M.C. Bragone, M. Caramitti, R. De Giorgi, L. Rossi, S. Toscano, Wojtek Edizioni, Pomigliano d'Arco (NA) 2023-, pp. 1-24, operus.uniud.it.
ISBN 9788831476386, DOI 10.61004/OpeRus0079
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Michail Nikitič Murav’ev (1757-1807)
Michail Nikitič Murav’ev (1757-1807) non è uno scrittore molto noto, nemmeno in Russia. Appartenendo a un’epoca in cui l’attività letteraria non era una professione autonoma, e avendo scritto molto, ma pubblicato ben poco in vita, la sua vita si identifica con i suoi ruoli nel servizio dello stato e la storia delle sue opere è (anche) quella delle pubblicazioni postume, delle riscoperte e delle reinterpretazioni della sua eredità.
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