Aleksandr Radiščev, Viaggio da Pietroburgo a Mosca (1790)
Iris Karafillidis
Viaggio da Pietroburgo a Mosca (1790) di Aleksandr Radiščev
Quando, nel giugno del 1790, Aleksandr Radiščev stampò il Viaggio da Pietroburgo a Mosca (Putešestvie iz Peterburga v Moskvu), nella piccola tipografia casalinga che aveva allestito grazie a un prestito, stava dando alla luce quello che è stato definito il testo più scandaloso della letteratura russa del xviii secolo. Si tratta di una raffigurazione impietosa della Russia del Settecento e, allo stesso tempo, di un racconto traboccante di pietas nei confronti degli ultimi, i servi della gleba, la cui moralità si staglia contro la meschinità di coloro che godevano, agli occhi dell’autore, di un immeritato privilegio.
Cita come:
Iris Karafillidis, Aleksandr Radiščev, Viaggio da Pietroburgo a Mosca (1790), in OpeRus: la letteratura russa attraverso le opere. Dalle origini ai nostri giorni, a cura di M.C. Bragone, M. Caramitti, R. De Giorgi, L. Rossi, S. Toscano, Wojtek Edizioni, Pomigliano d'Arco (NA) 2023-, pp. 1-33, operus.uniud.it.
ISBN 9788831476386, DOI 10.61004/OpeRus0052
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Aleksandr Radiščev (1749-1802)
Aleksandr Radiščev nacque il 20 (31) agosto 1749 a Mosca da una famiglia nobile d’origine tatara a servizio dell’Impero russo dai tempi di Ivan iv.
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