Afanasij Fet, In una bruma che tutto cela (1873)
Francesca Lazzarin
In una bruma che tutto cela (1873) di Afanasij Fet
Con la sua rappresentazione della natura primaverile in un giardino notturno, dalla cui contemplazione intrecciata a un languido sentimento amoroso venato di erotismo scaturisce un momento di estasi non scevro, al contempo, di una struggente malinconia, In una bruma che tutto cela è una piccola perla capace di condensare, in sedici versi divisi in due strofe dalla spiccata musicalità, i tratti distintivi della poetica di Fet.
Cita come:
Francesca Lazzarin, Afanasij Fet, In una bruma che tutto cela (1873), in OpeRus: la letteratura russa attraverso le opere. Dalle origini ai nostri giorni, a cura di M.C. Bragone, M. Caramitti, R. De Giorgi, L. Rossi, S. Toscano, Wojtek Edizioni, Pomigliano d'Arco (NA) 2023-, pp. 1-22, operus.uniud.it.
ISBN 9788831476386, DOI 10.61004/OpeRus0021
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Afanasij Afanas’evič Fet (1820-1892)
Entrato nel canone letterario come autore di liriche slegate dalla prosaicità della vita, Fet ebbe una biografia fitta di avvenimenti che coprono l’Ottocento russo quasi integralmente e trovano un interessante riflesso nelle sue corpose memorie.
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