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Sermone e Supplica di Daniil Zatočnik (metà XII - inizi XIII sec.)

Maria Teresa Badolati

Maria Teresa Badolati

Sermone e Supplica di Daniil Zatočnik (metà xii - inizi xiii sec.)

A un enigmatico Daniil Zatočnik, ‘il recluso’ o ‘l’esiliato’, è attribuita una delle opere più dibattute e di controversa interpretazione della letteratura della Rus’ di Kiev, nota – a seconda delle due redazioni principali – come Sermone (Slovo, metà xii sec.) o Supplica (Molenie, inizio xiii sec.). Si tratta di un appello in cui l’autore – eccentrico uomo d’ingegno, privo di mezzi economici e caduto in disgrazia – invoca la benevolenza del principe quale unica via di riscatto dalla miseria. Al contempo, l’opera suona quasi come una feroce satira contro le strutture sociali responsabili di ingiustizia e oppressione. Costruita su un raffinato intreccio di sentenze auliche e detti popolari, l’opera fonde elementi di supplica personale, messaggio pubblicistico, panegirico, pamphlet satirico, insegnamento didascalico e raccolta aforistica. Si tratta di un raro documento di cultura laica nella Rus’ pre-mongolica, che riflette con vivacità e ironia tanto la società quanto il destino di un individuo marginale. Essa testimonia non solo l’alto livello raggiunto dalla cultura letteraria del periodo, ma offre anche spunti di riflessione sulle origini e sulla funzione del ritmo nella prosa anticorussa.

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Cita come:
Maria Teresa Badolati, Sermone e Supplica di Daniil Zatočnik (metà xii - inizi xiii sec.), in OpeRus: la letteratura russa attraverso le opere. Dalle origini ai nostri giorni, a cura di M.C. Bragone, M. Caramitti, R. De Giorgi, L. Rossi, S. Toscano, Wojtek Edizioni, Pomigliano d'Arco (NA) 2023-, pp. 1-21, operus.uniud.it.
ISBN 9788831476386, DOI 10.61004/OpeRus0084
Copyright 2025 Author(s)
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Daniil Zatočnik. La supplica di Daniil Zatočnik (metà xii- inizi xii secc.) - OpeRus La letteratura russa attraverso le opere