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Grigorij Isaakovič Bogrov (1825-1885)
Grigorij Isaakovič Bogrov (russificazione del cognome Beharav), passato alla storia come l’autore del romanzo Memorie di un ebreo (Zapiski evreja, 1871-73), è uno dei padri della letteratura russo-ebraica, così come si definisce la produzione letteraria in lingua russa ad opera di autori di origine ebraica. Nato nel governatorato di Poltava il 1° (13) marzo 1825 in una famiglia tradizionale ebraica della cosiddetta ‘zona di residenza’ (čerta osedlosti), era il figlio di un rabbino colto e stimato. Gli fu impartita la classica istruzione ebraica di stampo religioso, mandato al kheyder fino all’adolescenza. Qui studiò le Sacre Scritture, il Talmud e l’ebraico biblico; il russo invece lo apprese all’insaputa dei genitori, nascosto in soffitta o nel ripostiglio a leggere romanzi, al riparo dallo sguardo indignato della madre.
Cita come:
Serena Fanizza, Grigorij Isaakovič Bogrov (1825-1885), in OpeRus: la letteratura russa attraverso le opere. Dalle origini ai nostri giorni, a cura di M.C. Bragone, M. Caramitti, R. De Giorgi, L. Rossi, S. Toscano, Wojtek Edizioni, Pomigliano d'Arco (NA) 2023-, pp. 1-4, operus.uniud.it.
ISBN 9788831476386, DOI 10.61004/OpeRus1057
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