Storia del klobuk bianco di Novgorod (XV-XVI sec.)
Maria Teresa Badolati
Storia del klobuk bianco di Novgorod (Povest’ o novgorodskom belom klobuke, XV-XVI sec.)
La Storia del klobuk bianco di Novgorod (Povest’ o novgorodskom belom klobuke) occupa un ruolo singolare nella letteratura russa antica. Composta tra la fine del xv e la seconda metà del xvi secolo e tramandata in più redazioni, l’opera fonde narrazione pseudo-storica, motivi leggendari e intenti apologetici, raccontando la miracolosa comparsa nella Rus’ del klobuk bianco, sacro copricapo dei vescovi di Novgorod e simbolo della secolare autonomia spirituale della città. Repubblica feudale retta dal večе e dall’arcivescovo, Novgorod rivendicava la propria indipendenza e la ricca tradizione culturale, contrapponendosi alla Moscovia. Identificato con il frygium che Costantino avrebbe donato a papa Silvestro, il klobuk diventa il segno della trasmissione provvidenziale della dignità papale da Roma a Costantinopoli e, infine, a Novgorod, inserendo la città nel quadro della translatio imperii ad Russos. La Povest’, rielaborazione russa del Constitutum Constantini, sostiene il primato ecclesiastico novgorodiano proprio nel momento in cui, sotto Ivan III, la città perdeva la sua autonomia politica.
Cita come:
Maria Teresa Badolati, Storia del klobuk bianco di Novgorod (xv-xvi sec.), in OpeRus: la letteratura russa attraverso le opere. Dalle origini ai nostri giorni, a cura di M.C. Bragone, M. Caramitti, R. De Giorgi, L. Rossi, S. Toscano, Wojtek Edizioni, Pomigliano d'Arco (NA) 2023-, pp. 1-27, operus.uniud.it.
ISBN 9788831476386, DOI 10.61004/OpeRus0096
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